E' al centro della Valsecca, in un pianoro soleggiato che si apre tra le verdi abetaie (da qui il termine ronco). Che il luogo sia bello è evidente e così parve anche a Vittorio Emanuele II che, si dice, gli attribuì il nome di Ronco-bello.
La prima contrada che si incontra è Bordogna, col nucleo fortificato della "torre" è la cappella di San Rocco eretta a suffragio dei morti della peste (1630). Il nucleo di Forcella, patria del Card. Cavagnis (1841-1906), è sull'antico bivio per la Val Fondra, con la chiesetta preziosamente affrescata cui è annesso un portico per il ricovero dei viandanti. Proseguendo si incontra Baresi, che custodisce ancora il nucleo storico da cui nel '400 i pittori Bonetti emigrarono a Bergamo e a Venezia.
Infine, dopo Roncobello, alla testata della valle c'è appunto Capovalle, con la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve. Da qui la strada carrozzabile si addentra nella pineta e sale alla conca di Mezzeno, punto di partenza per escursioni ai Laghi Gemelli, al Rifugio Alpe Corte, al Lago Branchino, al Sentiero dei Fiori e al Pizzo Arera.